Fatta eccezione per le sezioni agonistiche che in funzione delle gare seguono allenamenti particolari, nelle scuole di Karate i corsi si tengono normalmente almeno due volte alla settimana. Una lezione si suddivide abitualmente in quattro parti:
1) TAISO: esercizi di ginnastica preparatoria. Lo scopo è quello di riscaldare i muscoli e le articolazioni.
2) KIHON: studio dei fondamentali della disciplina. Acquisizione di posizioni e di tecniche di parata, attacco e contrattacco, eseguite singolarmente o in combinazione. Attraverso le continue ripetizioni, da fermi o in movimento, si ricerca il miglioramento dell'equilibrio, l'automatismo delle tecniche, la coordinazione, la corretta respirazione.
3) KATA: insieme di tecniche codificate e tramandate nei secoli atte al raggiungimento della perfezione stilistica. Con il Kata si sviluppano potenza, concentrazione, rilassamento, precisione e resistenza, attraverso una corretta respirazione. Ogni Kata inizia con una parata: da qui lo scopo difensivo. Ogni Kata inizia e finisce con il saluto.
4) KUMITE: incontro di mani o combattimento. Verifica tecnica tra due praticanti delle abilità acquisite attraverso la pratica dei Kihon e dei Kata.
Letture consigliate:
a)Kenji TOKITSU, “Lo zen e la via del karate", SugarCo Edizioni - Milano.